(pronuncia “seci a un”).
Insomma, ricordate la partita semifinale dei mondiali di calcio
del 2014, gli occhi del mondo puntati su Belo Horizonte dove si disputa la
semifinale Brasile-Germania, partita attesa, delirio dei tifosi, nervi a fior
di pelle, grande sfida del nuovo secolo, anzi del nuovo millennio. 
Dopo soli 11 minuti segna Müller, dopo 23 Klose, al 24esimo Kroos,
al 26eisimo ancora Kroos, al 29esimo Khedira, al 69esimo Schürrle che ripete al 79esimo.
Il Brasile è annichilito, non aveva mai subito una sconfitta così terribile in
un mondiale. 
All’ultimo scorcio di partita, al 90esimo, Oscar segna il primo e
unico gol per il Brasile, alleviando, ma di poco, la vergogna della nazionale e
della nazione. 
7 a uno il risultato finale. 
Il Brasile era arrivato ai mondiali con grandi speranze:
aggiungere una medaglia alla propria serie di trionfi, ma soprattutto mostrare
al mondo che la nazione era entrata in una nuova fase, in cui le sofferenze del
passato erano ormai solo un ricordo. 
La sconfitta di Belo Horizonte interruppe il sogno. 
La partita si guadagnò il nome di Mineiraço (dal nome dello stadio
Mineirão). 
La lingua portoghese guadagnò un nuovo modo di dire: Sete a um,
per indicare una sconfitta totale.
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